L'esperienza "sintetica" di Maxwell Maltz


Maxwell Maltz è un chirurgo estetico che osservando e ascoltando i suoi pazienti ha capito alcuni meccanismi della psiche. Alcuni di loro, dopo un intervento chirurgico perfettamente riuscito, si comportavano come se non fosse avvenuto alcun mutamento esteriore. Il concetto mentale e spirituale di se stessi non era mutato e questo significava che era proprio lì il fulcro del cambiamento. Ma cosa formava l'opinione di se stessi? Cosa poteva mutarla?
"L'immagine dell'io viene cambiata, in meglio o in peggio, non dal solo intelletto né dalla sola conoscenza intellettuale, ma dalla 'esperienza'. Ma se non si possono sperimentare situazioni positive come migliorare la propria immagine? Di qui il principio di base su cui Maltz costruisce i suoi metodi: "il sistema nervoso umano non può stabilire la differenza tra un'esperienza 'fatta' e un'esperienza immaginata intensamente e nei minimi particolari".
Ne avevate già sentito parlare? Può essere, visto che il libro è stato pubblicato la prima volta nel 1960. Probabilmente il precursore di molti metodi moderni ed ormai collaudati di addestramento al successo.
Per leggere la recensione del libro e l'opinione di chi l'ha letto vedi QUI la scheda bol.it

Commenti

Piggio ha detto…
non ho cAPITO molto bene causa la mia distrazione che arriva dall'una di notte in poi.
DOvrò rileggerti per bene e anche su bol..!? ma cos'è?
Ok Non lo leggere il mio blog di piggio al quadrato
fai conto che sia chiuso..
leggi quell'altro se vuoi
A presto
bacini
Unknown ha detto…
Ma noooo, che dici? E' bellissimo Piggio al quadrato!!! Comunque ti è mai capitato di non riuscire a sapere se i tuoi ricordi di quand'eri piccino piccino fossero i tuoi veri ricordi o immagini che ti sei inventato tu perchè i tuoi genitori, ti hanno raccontato troppe volte quegli episodi..? Ecco! Questo succede perchè la memoria immagazzina allo stesso modo le cose vissute e quelle immaginate spesso e in modo vivido. Alla fine non siamo più in grado di distinguerle.
Anonimo ha detto…
Ora che mi ci fai pensare è vero!!
A volte i ricordi sono confusi e nn si sa se siano effettivi o immaginari!!
Gala ha detto…
L'argomento mi sembra interessante e quando gli esami mi daranno respiro credo che lo leggerò.
Grazie per il consiglio!!!

Buona giornata!!
Unknown ha detto…
Anonimia: eh si! Da qui partono i suoi metodi per creare esperienza immaginata, non reale ma che ha la capacità di condizionare il nostro concetto di noi.

Gala: Sono metodi che possono venire utili anche nello studio ;)
FruiTanya ha detto…
Secondo la mia esperienza, devo dire che è vero. Molto spesso mi è capitato di confondere se ciò che ricordavo fosse vero oppure immaginato.
E non solo riguardo ad episodi remoti....
FruiTanya ha detto…
" Questo succede perchè la memoria immagazzina allo stesso modo le cose vissute e quelle immaginate spesso e in modo vivido "
Heh, non è forse perchè la vita sul piano fisico non è altro che un'illusione ? :)
Anonimo ha detto…
Sì, molto interessante!! Ma ancheio devo aspettare di essere libera dagli esami per poterlo leggere!!! ^___^
Anonimo ha detto…
sembra molto interessante, grazie del suggerimento! :)
Anonimo ha detto…
L'argomento è molto interessante ed ha sviluppi inquietanti.
Se si riflette bene la "percezione" di noi e della realtà (quella che chiamiamo tale) è una serie di mediazioni fra esperienze e percezioni. Ogni cosa viene "ricostruita" nella mente con dei parametri che sono costitutivi della mente stessa. Per convenzione noi fingiamo che ci sia uguaglianza tra ciò è (ma come si può a questo punto definire?) e ciò che noi crediamo che sia. Abbiamo costruito leggi che sono in un certo senso "quantitative"....(un cosa che tutti riconoscono tale.... lo diviene). Ma già l'ambiguità dei nomi stessi (definizioni)dovrebbe farci dubitare e la stessa accurata osservazione scientifica su basi relativistica....
Grazie delle belle parole nel mio blo.... non appena possibile mi auguro di poter sviluppare questo e altri argomenti inerenti.
... ha detto…
Ciao,
Credo che il buon Gabriel Garcia Marquez caschi proprio a puntino:"la vita non è quella che si è realmente vissuta, ma ciò che si ricorda, da raccontare agli altri"...
Elrond
Unknown ha detto…
Francy: si, si, potresti trovare delle tecniche interessanti. So per certo che molti sportivi le hanno usate. Non so se faccia miracoli ma sicuramente aiuta.

Netstar: ;-)

Artemidoro: é inquietante, è vero. Pensa anche alla storia e alla propaganda... se un politico ci ripropone metodicamente una sua verità,una sua visione del passato convincente, facendocela immaginare spesso e in modo vivido potrebbe rimanere impressa nella mente come fosse una realtà :S

Elrond: una volta ho visto un film che conteneva una scena che mi aveva affascinato. Per anni l'ho raccontata in giro senza mai rivedere il film anche perchè non era un film commerciale... a distanza di anni sono riuscita a rivederlo e ho dovuto riconoscere una scena totalmente estranea da quella che ricordavo invece io benissimo. E' stato davvero un duro colpo per la fiducia che riponevo nei miei ricordi. :(
°bio° ha detto…
Ma tu ci credi nella sincronicità di cui parla La Profezia di Celestino? Ho assoluto bisogno di leggere questo libro, in merito a delle cose che sto vivendo in questo momento.. Come diceva qualcuno anni fa, - Chiedi e ti sarà dato....
Un abbraccio, °bio°
Unknown ha detto…
Certo che ci credo, forse anche in modo più profondo di come viene presentato nel libro. ;-)
daniela ha detto…
Pienamente d'accordo. Altrimenti non si spiega la diversità di persone che hanno avuto vite simili, stesso ambiente.

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