Riflessioni...


Nonostante le vicende del vivere quotidiano, la testa cerca la quiete, la riflessione. I pensieri hanno bisogno di elaborare, considerare, scegliere, scartare... difficile ascoltare la mente mentre si vive nelmondo. Nell'ascolto occorre il silenzio, la solitudine, estraniarsi. In ogni momento emergono altri sospiri, altre Voci che arrivano addirittura a sovrastare la Voce, catturano tutta l'attenzione e rendono inutile il silenzio; o almeno inutile per lo scopo prefissato inizialmente. Allora la riflessione avviene ad un livello più irrazionale, più nascosto alla censura della ragione. Cominciano ad accumularsi informazioni, quadri d'insieme, pezzi di puzzle apparentemente incompatibili che piano piano svelano i loro legami. Interazioni, causa-effetto, prospettive, significati nuovi ... tutto rimescolato finchè non appare sensato o l'impressione che lo sia.

"Ogni percezione può connetterci con la realtà correttamente e completamente. Ciò che vediamo non dev'essere per forza grazioso o particolare; possiamo apprezzare ogni cosa che esiste. C'è un certo principio magico in tutto, un non so che di vivo. Qualcosa che vive, qualcosa di reale, sta accadendo in ogni cosa."
(Chögyam Trungpa - © copyleft perle.risveglio.net)

Commenti

Anonimo ha detto…
è difficile ascoltar la propria mente... e ancor piu difficile è il non ascoltarla!
bisognerebbe meditare di piu e agire di meno!
un saluto
Xa
Unknown ha detto…
Parole sante!
Anonimo ha detto…
C'è un haiku che parla dell'attenzione consapevole, e di quanto ci aiuti ad apprezzare ciò che abbiamo attorno. Il testo non me lo ricordo esattamente, ma in pratica parlava di quanto possono essere meravigliosi anche i fiorellini selvatici a lato di una strada di campagna se ci si presta la dovuta attenzione. La frase di Chogyam Trungpa mi ha ricordato questo: un saluto
anme

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